"Che tu possa avere sempre il vento in poppa,
che il sole ti risplenda in viso,
e che il vento del destino ti porti in alto,
a danzare con le stelle"

George Jung

martedì 15 marzo 2011

Una unita di pochi giorni

-2 al giorno X.
Un 17 che questa volta non è foriero di sfortuna(e quando mai lo è ?) ma di una ricorrenza molto chiacchierata in questi ultimi tempi. Come tutti sappiamo si ricordano i 150 anni dalla "nascita" della nostra nazione. Si è molto discussa sulla bontà della decisione di rendere festivo questo giovedì , ma poco tempo è stato dedicato alla discussione sul significato della giornata . Durante l ormai lontano 1861 i primi "italiani" hanno combattuto per ottenere una nazione alla quale appartenere, una bandiera alla quale ispirarsi e un popolo di cui far parte ; molti uomini e donne si sono impegnati in questa grande corsa verso l'unità, e tanti sforzi son stati fatti. Se oggi non siamo una semplice accozzaglia di popoli che abitano la solita penisola , probabilmente lo dobbiamo a loro, ed è giusto e doveroso riconoscere i loro meriti celebrando questa data tanto importante. MA se i nostri padri eran mossi dal sentitemnto di sentirsi già italiani(benché l'Italia ancora non esistesse) oggi, nel 2011 , quanti di noi si sentono italiani?Quanti di coloro che appendono quel bel tricolore al davanzale sulla strada principale si sono mai detti fieri di essere italiani? È facile farlo solo in questi tempi, quando la festa e il patriottismo sono nell'aria. Non dovremmo aver bisogno di una festa istituita dallo Stato per celebrare quella che , nel bene e nel male, è la nostra nazione. Non si può esser italiani SOLo il 17 marzo, e non importa esserlo forzatamente in quel giorno(anche lavorando si rende omaggio). Italiani non si nasce, si diventa. Si, lo diventiamo, perche non basta aver visto la luce sul territorio del Bel Paese per appartenrvi. Ci sono persone che non hanno avuto questa fortuna(ed a mio avviso fortuna lo è) ma sono molto piu italiani di altri che invece l'hanno avuta.
Questo post non ha intenti politici di alcun tipo, ovviamente, ma vorrei che servisse come punto di partenza per una piccola riflessione.

"Che tu possa sempre avere il vento in poppa"

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